Imminente la beatificazione di Padre Puglisi
Il processo di beatificazione di Padre Pino Puglisi, il prete diocesano palermitano assassinato dalla mafia di Brancaccio, ha avuto un felice esito e si concluderà con la canonizzazione il prossimo settembre, in occasione del diciannovesimo anniversario del martirio. Ne sarà data notizia ufficiale a fine mese, stando almeno alle voci che, negli ambienti ecclesiali cittadini, si fanno sempre più insistenti. Leggi tutto…
Contraccezione: è ancora valida l’Humanae Vitae?
Scritta quarantatré anni fa, l’Humanae Vitae di Paolo VI, forse l’enciclica più celebre e contestata di tutti i tempi, è ancora valida? Di più: è mai stata valida? E’ questa, infatti, l’implicazione teologica di base contemplata, al di là della casistica di scuola, in quel vero e proprio atto di magistero in forma dialogica che è il recente libro-intervista di Benedetto XVI, “Luce del Mondo”.
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L’ospite accomodante
Sulle polemiche che hanno preceduto (e seguiranno) il week-end pontificio del 3 ottobre a Palermo
«Se aveste fede quanto un granello di senape,
potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”,
ed esso vi obbedirebbe»
Non viene in mente nessuna buona ragione per la quale la giornata che oggi Ratzinger trascorrerà a Palermo possa non considerarsi una futile gita fuori porta di Sua Santità. Leggi tutto…
Divagazioni in tema di cattopedofilia. L’avvio del dibattito ufficiale
In un recente articolo già riprodotto tra i post di Terra di Nessuno Sandro Magister vede delinearsi «tre risposte» nell’avvio del dibattito ufficiale interno alla Chiesa cattolica sul tema della pedofilia tra il clero. Queste tre linee sarebbero: quella aperta dalla rivista Civiltà Cattolica; quella che corre sul filo della polemica, tutta interna al collegio cardinalizio, tra l’Arcivescovo di Vienna Schönborn e il Segretario di Stato emerito, Sodano, ed infine la posizione personale del Papa.
Ammesso che davvero esista un primo tentativo di articolare una reazione, queste tre linee, più che risposte, dovrebbero dirsi divagazioni. In ciascuno di questi tre percorsi rimangono zone d’ombra e di ambiguità legati alla natura difensiva dei rispettivi intenti inespressi. Mi sforzerò qui di seguito a chiarire il perché.
«Sì, ma verso dove?»
Qui sopra: Intervista a Padre Pino Puglisi in occasione dell’apertura del centro sociale “Padre Nostro”, da lui fondato a Brancaccio
Caro Marcello Briguglia,
Mi giunge una mail in cui tu, in qualità di responsabile laico dell’Ufficio di Pastorale Scolastica di Palermo, m’inviti alla marcia nazionale della pace che avrà luogo a Palermo il 31 dicembre. L’altisonante e rarefatto tema: “Lotta alla povertà e solidarietà globale” (l’aggettivo “globale”, si sa, è ormai globalizzato) è leggermente diverso da quello, un po’ più concreto, assegnato da Benedetto XVI per la giornata della pace del 1° gennaio “Combattere la povertà, costruire la pace”. Leggi tutto…
Cattolici in politica. Coscienza: istruzioni per l’uso
R. Magritte, La réproduction interdite
“Cristo non avrà altri alleati
che i diritti dell’uomo.
Che verranno negati”
(Maurice Clavel)
Nel corso di una sua visita pastorale in Italia, Benedetto XVI ha recentemente auspicato la nascita di una nuova generazione di cattolici rigorosi in politica (7 settembre 2008, Cagliari). Ora, è vero che il papa parla Urbi et orbi, universalmente, ma egli è anche il primate d’Italia e l’occasione e il luogo in cui rivolge un discorso è anche un’indicazione circa l’uditorio cui si rivolge. Oltre che su una sconfessione dell’attuale generazione di cattolici italiani in politica, sconfessione che c’è, ed è stata colta da tutti (stampa, televisione, cittadini cattolici e no) tranne che dai principali destinatari, l’accento del discorso del Pontefice ricade sull’aggettivo “rigorosi”, che significa competenti come politici e al tempo stesso come cattolici, ben attenti a mantenere distinti i due piani. Leggi tutto…
Scherza coi santi
E’ polemica in Germania sulla diffida del Vaticano al settimanale satirico “Titanic” a pubblicare le immagini del Papa con la talare macchiata
Ridendo castigare mores è da sempre il ruolo che si assume la satira; una funzione preziosa nel dialogo pubblico: esercizio della libertà di pensiero in regime di diritto, diviene affermazione del primato della coscienza e della persona di fronte ad ogni tentazione autoritaria ed esercizio dispotico del potere.
La satira è pensiero paradossale: a ciò è legato il suo effetto comico, la sua peculiare capacità di giungere, a suo modo, alla verità. La satira è, insomma, un ragionamento, ma un ragionamento di tipo particolare, un ragionamento etico, che segue la logica propria della ragion pratica. Leggi tutto…
Hanno scritto