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Posts Tagged ‘Agostino di Ippona’

Di cosa parliamo quando parliamo di scuola

19 ottobre 2008 53 commenti

Mentre si parla di tagli alla scuola può accadere pure che il contribuente paghi due volte la stessa ora di lezione. E’ ciò cui ho assistito nelle scuole professionali e ciò che mi succede di dover vedere anche quest’anno, ora che insegno in un liceo: una certa associazione propone al Dirigente d’Istituto approfondimenti pomeridiani, diciamo, d’inglese, arte, informatica e psicologia. I corsi sono finanziati con fondi regionali, il preside accetta, il collegio dei docenti delibera, il progetto parte. La didattica degli insegnamenti curriculari, quella che si svolge nelle ore mattutine, ne risente, perché i ragazzi sono maggiormente impegnati e hanno minore disponibilità di tempo per lo studio personale. Finisce che, se possibile, studiano a casa ancor meno del solito. Ma, pensa il docente titolare della cattedra dell’insegnamento curriculare, il tempo sottratto allo studio personale è compensato da una maggiore ampiezza dell’offerta formativa. Fin qui tutto bene, dunque. Ma si sono fatti i conti senza l’oste, la classe, Leggi tutto…

Voglie di preghiera

21 gennaio 2008 7 commenti

Cristo incorona Ruggero II Re di Sicilia, Chiesa di S. Maria dell’Ammiraglio (Martorana), Palermo Cristo incorona Ruggero II Re di Sicilia, Chiesa di S. Maria dell’Ammiraglio (Martorana), Palermo

 

 

Aut male, aut mala, aut mali.
E’ ciò che rispondeva Agostino di Ippona a chi gli domandasse perché certe preghiere non vengono esaudite: può darsi malo il modo, l’oggetto o il soggetto della preghiera.
La citazione mi viene in mente per questa voglia di soprannaturale che sembra ultimamente aver fatto irruzione nella politica italiana. Non che la cosa meriti esplicite condanne… La richiesta rivolta a Dio di interferire nel libero convincimento delle persone è qualcosa di così palesemente sbagliato, e addirittura blasfemo, che lo Spirito Santo ha voluto servirsi, appena poche settimane fa, di un monumento del laicismo come E. Scalfari per tentare di far desistere la senatrice teologa democratica Paola Binetti dall’abitudine di invocare continui interventi divini per rendere meno difformi dalla morale della Chiesa parecchi decreti e leggi dello Stato e infine lo stesso ordinamento giuridico del nostro Paese.
Non sarà tuttavia Paola Binetti, né Ruggero II, rappresentato qui sopra, ma probabilmente Totò Cuffaro a passare alla storia come il personaggio politico che cercò con maggiore insistenza di arruolare l’Altissimo tra i suoi sostenitori. Leggi tutto…