Sul crinale del mondo moderno…..
Presentazione del volume di Mons.Cataldo Naro:
SUL CRINALE DEL MONDO MODERNO.Scritti brevi su cristianesimo e politica.
La Santa Sede rimuove il vescovo di Trapani, Francesco Miccichè
«Contro di me un complotto. Sono finito dentro un gioco più grande di me per aver toccato corde intoccabili, dentro e fuori il vaticano» ha dichiarato il Vescovo all’inviato di Rai regione.
Miccichè, originario della diocesi di Monreale, indicato come persona molto vicina a Mons. Salvatore Cassisa, era vescovo di Trapani dal 1998. Attualmente è coinvolto in quattro processi, in cui figura come parte lesa. Di recente, nel marzo 2012, la S. Sede aveva anche sospeso a divinis l’ex amministratore della diocesi, Mons. Treppiedi. Dall’Ottobre 2011 quest’ultimo era anche iscritto nel registro degli indagati per truffa ed altri reati, a seguito di una querela partita dallo stesso Miccichè.
Davanti alle telecamere della Rai il vescovo trapanese uscente ha ricollegato i fatti che lo riguardano agli attacchi subiti dagli ambienti massonici a causa di certe sue dichiarazioni sulla libera muratoria.
Una curiosità: Wikipedia già oggi qualifica Francesco Miccichè “Vescovo emerito” di Trapani. «Il 19 maggio 2012 viene sollevato dalla cura pastorale della diocesi di Trapani. In una lettera indirizzata ai fedeli della diocesi dichiara di non condividere e non comprendere il “provvedimento estremo” che la Santa Sede ha assunto nei suoi confronti».
http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Miccich%C3%A8
Il paradiso può attendere (il denaro no)
Nell’eterna lotta tra Dio e Mammona, nel cuore dell’ecclesiastico il verdetto è scontato.
«Guardatevi dal lievito dei farisei e da quello di Erode», raccomandava Cristo ai suoi più stretti discepoli. In questo preciso ordine, perché chi si lascia contaminare dal primo non può evitare il secondo. Il demone proprio dell’uomo di chiesa, infatti, non si chiama “lussuria”, “violenza” o “avarizia” (il “lievito di Erode”, appunto), ma “fariseismo”. Leggi tutto…
Nomina cardinalizia per l’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo
Svelato il mistero dei motivi della visita di Benedetto XVI a Palermo
Il primate di Sicilia, l’Arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, sarà creato cardinale il mese entrante. Lo ha reso noto oggi la Segreteria di Stato vaticana. La nomina cardinalizia di un arcivescovo prossimo al pensionamento, che nella sua sede metropolita, ancora alla difficoltosa ricerca di una sua identità ecclesiale dopo la fine della lunga stagione pappalardiana, si è particolarmente distinto per il suo immobilismo, non significa solo che si va verso un collegio cardinalizio sempre più vecchio e inefficiente ma che la porpora torna ad essere sostanzialmente un titolo onorifico. Leggi tutto…
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