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Il paradiso può attendere (il denaro no)
Nell’eterna lotta tra Dio e Mammona, nel cuore dell’ecclesiastico il verdetto è scontato.
«Guardatevi dal lievito dei farisei e da quello di Erode», raccomandava Cristo ai suoi più stretti discepoli. In questo preciso ordine, perché chi si lascia contaminare dal primo non può evitare il secondo. Il demone proprio dell’uomo di chiesa, infatti, non si chiama “lussuria”, “violenza” o “avarizia” (il “lievito di Erode”, appunto), ma “fariseismo”. Leggi tutto…
Scilipolitica
14 dicembre
La non onorevole vittoria di Berlusconi,
l’aborto del terzo polo,
le convulsioni della destra,
il Parlamento ridotto a un congresso di partito,
Bersani che si compiace del fatto che la maggioranza si è ribaltata da sola (riconoscendo implicitamente che l’opposizione non ha giocato nessun ruolo).
Mentre tutt’intorno il paese reale protesta il suo diritto al futuro,
teppisti mettono a ferro e fuoco la Capitale,
leghisti inneggiano alla catastrofe nazionale.
Berlusque
Perché Berlusconi è oggi il soggetto preferito della satira politica internazionale? Una risposta potrebbe partire dall’osservazione che il Cavaliere adora raccontare storielle e vi si è immedesimato giorno per giorno, fino a trasformarsi in una barzelletta egli stesso.
Mistero buffo
Ovvero: Piccoli statisti crescono
Ma dov’è finito Berlusconi? Forse ancora dolorante, o preoccupato della non perfetta presentabilità del suo sorriso, nel giorno dell’apocolocintosi del divo Craxi, suo mentore, Silvio non si è fatto vedere.
Riappare tre giorni dopo in Parlamento come deus ex machina del processo breve, che lo renderà giudiziariamente immortale. In realtà c’è un mistero (nel senso stretto attinente alla simbologia di morte-resurrezione tipica dei culti iniziatici) da decifrare in tutto ciò. La dritta la dà il più illuminato dei politici contemporanei, il sommo sacerdote Schifani: «Craxi fu una vittima sacrificale». Leggi: «Berlusconi è una vittima sacrificale». Intendi: «Come da sempre accade, entrambi li abbiamo fatti fuori noi, con un amichevole bacio, ma la colpa ricadrà sul perfido popolo deicida, mentre noi saremo legittimati a rinnovarne la memoria e il potere salvifico». Leggi tutto…
Munnizza ‘ncapu munnizza
Si profila a Palermo una nuova emergenza ambientale, come a Napoli lo scorso anno.
Già atteso per il Luglio 2008, il crac dell’Amia di Palermo, l’azienda municipalizzata per la gestione della viabilità e l’igiene ambientale, si ripresenta puntualmente con l’inizio della calda stagione. Intanto, tra la giunta del sindaco Diego Cammarata e il consiglio comunale si consuma all’interno della maggioranza una lotta di tutti contro tutti per riuscire nella quadratura del cerchio; una lotta che comuncia a coinvolgere la Regione e perfino il governo centrale: salvare l’Azienda e i suoi posti di lavoro e di consenso con un consistente aumento della tassa sui rifiuti o, in vista delle imminenti tornate elettorali, evitare di irritare i cittadini mettendo loro, come si dice, le mani in tasca?
Magari con uno spettacolare super regalo da Roma, a suon di milioni di euro (sembra ne occorrano 150-170 solo per sanare il disavanzo dell’Amia), come quello elargito lo scorso anno al sindaco forzista di Catania, Scapagnini?
Staremo a vedere. Intanto… Leggi tutto…
Una tragedia incomprensibile, anzi, annunciata
Dal barbiere è ancora possibile fare incontri interessanti. Proprio ieri parlavo di uno dei miei argomenti preferiti, la scuola, con un signore, anche lui in attesa del suo turno. «Che lei abbia questa passione nell’insegnamento è ammirevole, professore, ma l’edilizia scolastica, al contrario di quanto lei sostiene, è un problema marginale», mi diceva più o meno nello stesso istante in cui a Rivoli crollava il tetto di un’aula scolastica, uccidendo un alunno di diciassette anni, Vito Scafidi, e ferendone gravemente altri. Invano io cercavo di spiegare la scuola come la vede un personalista, e cioè come a un bisogno, e come occorra, quindi, rispondere alle condizioni materiali primarie prima di poter anche solo pensare alla soddisfazione di esigenze più elevate e spirituali. Leggi tutto…
Hanno scritto