Archivio

Posts Tagged ‘Gianni Notari’

Antipolitica o superamento della partitocrazia?

2 ottobre 2012 2 commenti

Si terrà lunedì 8 ottobre, alle ore 17.30, presso l’Auditorium dell’ex Fascianella a San Cataldo, un incontro di studio organizzato dal Centro Studi Cammarata per commemorare il sesto anniversario della scomparsa di mons. Cataldo Naro, che fu tra i suoi fondatori e suo direttore per ben 19 anni, prima di diventare arcivescovo di Monreale. Egli fu anche storico del movimento cattolico tra Otto e Novecento e perciò fu sempre sensibile e attento alle numerose metamorfosi che hanno interessato in epoca contemporanea i partiti in Sicilia e in Italia: le loro forme, la loro ispirazione, le loro aspirazioni, i dinamismi interni in forza di cui si sono via via strutturati, i motivi per cui sono entrati di volta in volta in crisi, sino a trasformarsi o a estinguersi. All’iniziativa collabora l’Associazione De Gasperi, attiva ormai da anni a Caltanissetta.

Tema del dibattito sarà l’attuale crisi dei partiti e della politica in Italia, prendendo le mosse dal volume di recente pubblicazione della filosofa francese d’origine ebraica Simone Weil: “Manifesto per la soppressione dei partiti” (Ed. Castelvecchi). È una breve conferenza, uscita postuma (nel 1950, mentre la Weil era morta già nel 1943), accompagnata dalle riflessioni che all’epoca pubblicarono a corredo due estimatori dell’autrice: i filosofi André Breton e Alain. Il titolo è salutarmente provocatorio, anche se dev’essere calibrato dentro la temperie culturale e politica degli anni a cavallo fra i Trenta e i Quaranta del XX sec., quando in Europa imperversavano i totalitarismi d’ogni marca e orientamento.

In realtà gli organizzatori del dibattito vogliono problematizzare l’affermazione formulata nel titolo del libro della Weil, consapevoli peraltro che occorre storicizzare quella sua proposta e riflessione, ormai datata al 1940, anno in cui la filosofa – nel frattempo avvicinatasi al cristianesimo e soprattutto alla figura di Cristo – si poneva in aspra polemica col comunismo stalinista, ormai rassegnandosi a fuoriuscire del tutto dal partito comunista francese di cui pure era stata militante. La Weil intendeva contestare le forme-partito che nell’Europa dell’epoca si lasciavano ipotecare, nel loro strutturarsi ed organizzarsi, da istanze e mire totalitaristiche. Giocavano un ruolo, in questa sua scelta, tanti elementi, non ultimi la sua consapevolezza intellettuale e filosofica, che la faceva anelare alla verità, e la sua sensibilità “cristica” e “cristologica” (se non ancora cristiana, per lei ch’era ebrea), che la faceva “parteggiare” per la giustizia. Verità e giustizia sono gli ideali nel cui nome la Weil polemizzava contro i partiti del suo tempo, scrivendo cose che tuttavia mantengono ancor oggi interesse e persino attualità. Storicizzando quanto basta e quanto necessita questo suo scritto, oggi si potrebbe riflettere sulla crisi dei partiti, sui guasti della partitocrazia, sul bisogno di rinnovare i partiti stessi, magari riprendendo alcune intuizioni della Weil: il “totalitarismo” (o tornacontismo delle poltrone) come “peccato originale” d’ogni tipo di partito; i partiti per la democrazia e la democrazia nei partiti; la necessità che il corpo elettorale esprima una scelta reale sulle persone e non solo sui partiti; la necessità che il corpo elettorale esprima il suo parere e la propria preferenza in ordine ai programmi da realizzare e non solo alle persone da eleggere; l’opportunità di limitare al massimo la faziosità partigiana per lasciare il passo alla cospirazione per il bene comune; il riferimento a valori “trascendenti” le mere dimensioni storiche e i meccanismi di potere che in esse imperano. Come si vede, sono tutte questioni delicate anche oggi e anche per noi.

I relatori saranno l’on. Savino Pezzotta (deputato nazionale, invitato nella sua qualità di presidente della Costituente di Centro, perciò come uomo politico che si sta interrogando sulla possibilità di rinnovare i partiti d’area moderata e centrista o di creare addirittura un qualche nuovo partito); il gesuita Gianni Notari (che fino all’anno scorso dirigeva a Palermo l’Istituto di formazione socio-politica “Pedro Arrupe” e che ora lavora a Catania, occupandosi anche di comitati civici e di realtà affini); il giornalista Paolo Liguori, direttore della testata Mediaset “Tgcom”, attento osservatore dello scenario politico attuale.

La speranza degli organizzatori è che, in questo tempo di diffidenza e di disgusto per la politica manovrata dai partiti, in molti – non solo militanti nei partiti vecchi e nuovi o candidati alle elezioni, ma anche persone animate da una sana passione per il bene comune – accettino l’invito a ragionare insieme più che a protestare rabbiosamente, a confrontarsi con serenità e intelligenza sulla possibilità di impegnarsi in vista di un reale rinnovamento e a distinguere una buona volta tra la sterile antipolitica e l’urgente superamento della partitocrazia.

Massimo Naro

Parole cristiane sulla città

13 ottobre 2008 2 commenti

La Cattedrale di Palermo. Foto G. Tre Re

A Sua Eccellenza Reverendissima Sig. Paolo Romeo,
Arcivescovo di Palermo

Anzitutto le porgo i ringraziamenti, a nome dei senzatetto rifugiati presso la sua Cattedra, con i quali ho parlato alcuni giorni or sono, per aver imposto al recalcitrante parroco Mons. Gino Lo Galbo, (che già due anni fa, in una situazione analoga, aveva dalla chiesa madre sfrattato gli sfrattati) di mettere loro a disposizione quel poco di conforto che la struttura può offrire: gabinetti, acqua corrente, un tetto sulla testa per la notte, visibilità del loro problema davanti a tutta la città. La ringrazio anche perché mi risulta che lei si è opposto all’intervento dei Vigili del Fuoco e del personale del Comune e della Prefettura per lo sgombero forzato delle persone che hanno esercitato una sorta di loro antico diritto di asilo nella sua Cattedrale.
Le scrivo perché il caso o, piuttosto, la somma di enormi colpevoli negligenze, ha voluto che in questi giorni nella nostra città di Palermo venissero al pettine alcuni formidabili nodi. Leggi tutto…